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Al tuo fianco nella lotta contro
l'infezione da Covid-19

COME SI DIAGNOSTICA L’INFEZIONE DA CORONAVIRUS?

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I test attualmente disponibili presso la nostra clinica per rilevare l’infezione da SARS-CoV-2 sono i seguenti: 

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  1. test molecolare (o PCR), che evidenzia la presenza di materiale genetico (RNA) del virus. Viene eseguito su tampone rino-faringeo.

  2. test antigenico, che evidenzia la presenza di componenti del virus. Viene eseguito su tampone rino-faringeo.

  3. test sierologico tradizionale o rapido, che evidenzia la presenza di anticorpi contro il virus. I test sierologici vengono eseguiti su prelievo venoso e sangue capillare.

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DIFFERENZA DI ESECUZIONE E DI AFFIDABILITÀ 

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La circolare del Ministero della Salute del 29/09/2020 effettua la seguente classificazione:

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  • TAMPONE MOLECOLARE: è il test attualmente più affidabile per la diagnosi di infezione da coronavirus. Viene eseguito su un campione prelevato con un tampone a livello naso/oro-faringeo, e quindi analizzato attraverso metodi molecolari di real-time RT-PCR (Reverse Transcription-Polymerase Chain Reaction) per l’amplificazione dei geni virali maggiormente espressi durante l’infezione. L’analisi può essere effettuata solo in laboratori altamente specializzati, individuati dalle autorità sanitarie;

  • TAMPONE ANTIGENICO: questa tipologia di test è basata sulla ricerca, nei campioni respiratori, di proteine virali (antigeni). Le modalità di raccolta del campione sono del tutto analoghe a quelle dei test molecolari (tampone naso-faringeo), i tempi di risposta sono molto brevi, ma la sensibilità e specificità di questo test sembrano essere inferiori a quelle del test molecolare. Ciò comporta la possibilità di risultati falso-negativi in presenza di bassa carica virale (tC>25), oltre alla necessità di confermare i risultati positivi mediante un tampone molecolare.

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QUANDO I TEST ANTIGENICI RAPIDI SONO UTILI

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Il “tampone rapido” è stato recentemente introdotto per lo screening dei passeggeri nei porti e negli aeroporti, dove è importante avere una risposta in tempi rapidi. 

Pur considerando la possibilità di risultati falso-positivi (per questo i risultati positivi al test antigenico vengono confermati con il test molecolare) e di falso-negativi (la sensibilità del test non è certo pari al 100% e, inoltre, bisogna considerare il “periodo finestra” fra il momento dell’esposizione a rischio e la comparsa della positività), grazie all’uso di tali test rapidi è stato intercettato comunque un rilevante numero di contagiati, probabilmente con alte cariche virali, che non sarebbero stati individuati in altro modo.

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 TEST SIEROLOGICI 

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Sono test che evidenziano la presenza di anticorpi contro il virus (test sierologici tradizionali o rapidi). Tali test rilevano l’avvenuta esposizione al virus e, solo in alcuni casi, sono in grado di rilevare la presenza di un’infezione in atto.

I test sierologici, basati sulla ricerca di anticorpi IgM e IgG specifici, allo stato attuale dell’evoluzione scientifica non possono sostituire il test molecolare basato sull’identificazione di RNA virale.

I test sierologici sono utili nella valutazione epidemiologica della circolazione virale.

La diversa tempistica in cui compaiono le varie classi di anticorpi e la loro evoluzione, infatti, può rappresentare un indicatore per confermare la presenza o l’avvenuta infezione.

I test effettuati in questo periodo hanno lo scopo di verificare l’avvenuta esposizione al virus e, quindi, si basano prevalentemente sulla ricerca degli anticorpi della classe IgG o Ig Totali.

La cinetica anticorpale conseguente all’infezione da CoV-19 è particolare: molta letteratura riporta situazioni di comparsa quasi contemporanea degli anticorpi della classe IgM e della classe IgG e la loro presenza nel tempo anche in concomitanza della presenza del RNA virale a livello rino-faringeo. Questo implica che i consueti schemi interpretativi degli esiti immunologici per questa diagnostica non possono essere correttamente utilizzate secondo i canoni classici.

Tutti i test sierologici vanno utilizzati e interpretati con cautela, tenendo presente che nel caso di negatività della ricerca il soggetto deve essere inquadrato come “recettivo” e comunque oggetto di valutazione clinica al fine di escludere la situazione temporale di infezione contratta recentemente.

Un esito positivo può essere considerato sinonimo di avvenuta infezione ed è comunque necessario un ulteriore approfondimento con tampone

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TEST SALIVARE

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I test salivari sono strumenti assolutamente non invasivi, grazie ai quali è possibile rilevare la presenza dell'antigene SARS-CoV-2 (anche delle varianti). Questo test è il più consigliato per i bambini.

Copia di TAMPONE ANTIGENICO RAPIDO per l

NUMERO DEDICATO AI TAMPONI

   333\8776901

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